La prevenzione in fisiatria pediatrica
Indice
- Quando effettuare un controllo dello sviluppo psicomotorio?
- In cosa consiste l'esame?
- E’ un esame invasivo?
- Cosa si determina con l'esame neuroevolutivo?
- Come prendersi cura del proprio bambino ?
- Chi può coadiuvare il progetto riabilitativo?
Quando effettuare un controllo dello sviluppo psicomotorio?
Nel primo anno di vita è possibile fare una valutazione dello sviluppo psicomotorio del bambino
In cosa consiste l’esame?
“L’ esame neuroevolutivo nel I° anno di vita” valuta i tre assi di sviluppo del bambino:
sistema neurovegetativo, motricità e modulazione comportamentale.
(Brazelton TB e Nugent K., “La scala di valutazione del comportamento del neonato”. Ed. italiana della III edizione USA (1995), a cura di G. Rapisardi, Masson, Milano, 1997)
E’ un esame invasivo?
L’ esame è semplice e non invasivo e privilegia l’osservazione del comportamento spontaneo ed interattivo.
Cosa si determina con l’esame neuroevolutivo?
Dopo “l’osservazione” e la valutazione, si potranno identificare le difficoltà e i bisogni del bambino.
Come prendersi cura del proprio bambino ?
Per prendersi cura del proprio bambino nel quotidiano, attraverso il counseling, ai genitori verranno date delle informazioni per promuovere “l’accudimento abilitativo” del neonato. I fattori che vengono presi in considerazione sono: sonno, alimentazione, esperienze sensoriali-relazionali, esperienze neuromotorie e guida all’uso delle attrezzature come seggiolini, marsupio ed altro.
Chi può coadiuvare il progetto riabilitativo?
A volte potrebbe essere necessario formulare e condividere un progetto abilitativo anche con l’aiuto di un fisioterapista.
Dott.ssa Michela Rizzi – Medico chirurgo Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione dell’adulto e dell’età evolutiva
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